In questo documento sono trattati i seguenti argomenti:
Modifiche al programma di installazione di Red Hat Enterprise Linux (Anaconda)
Informazioni generali
Informazioni relative al kernel
Modifiche ai driver e al supporto hardware
Modifiche ai pacchetti
La sezione seguente include le informazioni specifiche al programma di installazione di Red Hat Enterprise Linux, Anaconda.
Per poter aggiornare un sistema Red Hat Enterprise Linux 3 precedentemente installato in Update 2, è necessario usare Red Hat Network per aggiornare quei pacchetti che sono stati modificati. L'utilizzo di Anaconda per eseguire il miglioramento in Update 2 non è supportato.
Utilizzare Anaconda solo per eseguire una nuova installazione di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2.
Se copiate i contenuti dei CD-ROM di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 (per esempio, in preparazione per una installazione basata sulla rete), assicuratevi di copiare i CD-ROM solo per il sistema operativo. Non copiate i CD-ROM aggiuntivi, o qualsiasi altro CD-ROM, in quanto tale operazione sovrascriverà i file necessari per il corretto funzionamento di Anaconda.
Questi CD-ROM devono essere installati dopo l'installazione di Red Hat Enterprise Linux.
Questa sezione contiene informazioni generali non relative ad altre sezioni presenti in questo documento.
Per informazioni inerenti ai diversi limiti sulla configurazione del sistema, consultate:
Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 aggiunge il supporto per Intel® Extended Memory 64 Technology (da qui riferito come "Intel® EM64T"), il quale abilita i processori che supportano questa tecnologia ad accedere quantità di memoria maggiori.
Maggiori informazioni su Intel® EM64T sono disponibili sul sito web di Intel:
http://www.intel.com/technology/64bitextensions/
Il supporto per Intel® EM64T è stato aggiunto alla distribuzione x86-64 di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2. Ciò significa che i processori Intel con questa tecnologia ora sono supportati, in aggiunta ai processori AMD64 precedentemente supportati.
Per poter supportare Intel® EM64T, è stato introdotto un nuovo pacchetto del kernel, specifico per questi processori; per maggiori informazioni per quanto riguarda le modifiche del kernel eseguite per supportare questo tipo di tecnologia, consultare la sezione Informazioni riguardanti il kernel.
Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 aggiunge una opzione 'back-ported' di avvio grafico dal Fedora Core. È disabilitato per default, e per abilitarlo aggiungere l'opzione rhgb sulla linea di comando d'avvio, e assicurarsi che la riga GRAPHICAL in /etc/sysconfig/init viene letta nel seguente modo:
GRAPHICAL=yes
Per velocizzare il login quando si usa NIS, è possibile richiedere ora l'uso della mappa netid.byname invece di groups.byname, per fornire così ai client NIS, informazioni relative al gruppo. Questa mappa non viene generalmente usata per questo scopo, ma in molte configurazioni contiene le informazioni necessarie, e viene generata per default su recenti versioni di Linux e server NIS di Solaris™.
Per abilitare questo contenuto, trovate la seguente riga in /etc/default/nss:
# NETID_AUTHORITATIVE=TRUE
Successivamente, usare un editor di testo per rimuovere il carattere '#', e salvate le vostre modifiche quando avete terminato.
Non vengono eseguiti controlli incrociati della mappa netid.byname sia da parte del client che da parte del server NIS. Per questo motivo, la responsabilità di assicurare che netid.byname contenga le informazioni appropriate sono dell'amministratore del sistema.
È anche possibile migliorare le prestazioni NIS utilizzando la mappa services.byservicename. Se tale mappa esiste ed è stata creata correttamente, il suo uso può essere abilitato dalla seguente impostazione in /etc/default/nss:
SERVICES_AUTHORITATIVE=TRUE
La mappa services.byservicename deve contenere i nomi dei servizi e degli alias sottoforma di chiavi, sia privi che con il protocollo. Red Hat Enterprise Linux e server NIS Solaris recentemente aggiornati, forniscono mappe services.byservicename create in modo corretto.
Il CD-ROM aggiuntivo di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 include il pacchetto fonts-monotype. Questo pacchetto opzionale contiene i font Albany™, Cumberland™, e Thorndale™ di Agfa Monotype. Questi font forniscono un insieme principale di documenti font con delle metriche simili ai font principali inclusi con altri sistemi operativi comuni.
OpenOffice.org 1.1.0 è stato configurato in modo da preferire per default, i font Monotype Agfa facoltativi. Quando questi font vengono installati, i documenti Microsoft Office aperti e visualizzati da OpenOffice.org conserveranno la maggior parte della loro struttura.
La cosa più importante è che non si verificheranno alcune perdite della funzionalità se il pacchetto fonts-monotype non è installato.
Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 include la versione 1.1.0 di office suite OpenOffice.org.
Con l'aggiornamento a OpenOffice.org 1.1.0, sono state esiguite alcune modifiche alla gestione dei font e alle procedure di scrittura del testo del programma. I documenti, in special modo Impress e le presentazioni PowerPoint®, dovrebbero essere riviste in modo da assicurare che qualsiasi testo sia idoneo all'interno dei limiti precedenti. La maggior parte dei documenti di Microsoft Office aperti (ma non salvati) da versioni precedenti di OpenOffice.org, non saranno influenzati, ma i documenti creati (o aperti e salvati) con versioni precedenti a 1.1.0, potrebbero presentare questo tipo di comportamento se aperti con OpenOffice.org 1.1.0.
Versioni precedenti di OpenOffice.org hanno usato le metriche della stampante per determinare lo spazio appropriato del testo nella sua presentazione. OpenOffice.org 1.1.0 utilizza le metriche del dispositivo indipendente; un nuovo metodo molto più compatibile tra piattaforme e 'printer-independent'. In questo modo lo spazio del testo per i documenti OpenOffice.org creati o salvati con versioni precedenti, potrebbero non essere le stesse. Sintomi di questo comportamento possono includere per esempio un testo che va oltre i limiti previsti di una diapositiva o si sovrappone ad un altro testo.
È possibile tornare al metodo precedente e quindi usare le metriche della stampante; tuttavia questo non è consigliabile, in quanto i documenti salvati con una copia di OppenOffice.org 1.1.0 e configurati in questo modo, avranno problemi simili durante il loro accesso usando altre copie di 1.1.0.
Se avete bisogno del metodo del layout di testo, aprite il dialogo selezionando Utilizzare le metriche della stampante per la formattazione del documento" non è globale, ma appare sul pannello per ogni tipo di documento ( , , , e ) —
, successivamente . L'impostazione "Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 contiene LAuS, il Linux Auditing System. Questo sistema è composto dai componenti utente-spazio e kernel residente,che facilitano un uso altamente configurabile e di robusto logging di chiamata di sistema. Questo documento fornisce una panoramica di come il sistema auditing viene assemblato e sulle informazioni di base su come eseguirlo. Vengono forniti alcuni riferimenti sulla documentazione pertinente in modo da aiutarvi nell'utilizzo di questo nuovo contenuto.
LauS consiste in due componenti:
Il componente kernel
I componenti utente-spazio
Il kernel di default fornito con Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2, contiene delle modifiche che abilita l'auditing per le chiamate di sistema. Quando non si usa l'auditing, queste modifiche sono neutrali. Il componente Kernel fornisce un accesso alle facility di auditing attraverso un dispositivo a carattere speciale — /dev/audit. Attraverso questo dispositivo, un demone (auditd) è in grado di abilitare o disabilitare auditing e può fornire al kernel i rulesets usati per determinare quando inoltare una invocazione per una chiamata di sistema. Questo dispositivo viene usato anche da auditd per riprendere i record di audit dal kernel e per trasferirli a log di audit. Consultate la pagina man di audit(4) per informazioni sulle chiamate ioctl() supportate e sulle interfacce /proc/ per la gestione e la regolazione del comportamento di auditing.
Vengono forniti un certo numero di programmi in grado di trasferire i record dell'Audit dal kernel al log audit e manipolare i dati risultanti. Questi programmi e la loro documentazione, si trovano nel pacchetto laus.
È possibile eseguire l'Auditing di un processo, se lo stesso processo si registra con il kernel come processo in grado di accettare la procedura Auditing. Questa registrazione viene estesa a qualsiasi processo avviato da un processo registrato. Le modifiche sono state eseguite su PAM, per assicurare l'auditing di tutte le sessioni dell'utente quando si abilita l'auditing del kernel.
L'audit daemon può essere eseguito come un servizio e configurato con chkconfig. Esso è in grado di leggere un certo numero di file da /etc/audit/ all'avvio.
I contenuti di /etc/audit/audit.conf specificano come e dove scrivere i record delle operazioni audit e cosa fare se il log occupa spazio disponibile del disco. I contenuti di /etc/audit/filesets.conf e /etc/audit/filters.conf specificano i rulesets usati dal kernel per determinare se è possibile eseguire l'audit di una chiamata di sistema. Il daemon audit può essere eseguito con l'opzione -r per indicare a auditd di ricaricare i rulesets e comunicare qualsiasi cambiamento al kernel. Consultate le pagine man di auditd(8), audit-filters(5), audit-conf(5), e audit-filesets(5) per maggiori informazioni.
Questo programma abilita un cotesto auditing, ed esegue il programma specificato sulla sua linea di comando. Questo può essere usato per abilitare auditing su processi che generalmente non fanno parte della sessione di un utente. Consultate la pagina man di aurun(8) per maggiori informazioni.
Questo programma scrive i contenuti del log di audit su standard output. Sono presenti anche alcune opzioni per specificare il livello di dettagli necessari. Consultate la pagina man aucat(1) per maggiori informazioni.
Questo programma scrive i record log di audit che corrispondono a patterns specificati su output standard. Consultare la pagina man di augrep(1) per maggiori informazioni.
Il pacchetto Pluggable Authentication Modules è stato modificato per eseguire un'attività di autenticazione delle registrazioni. Le autenticazioni che hanno avuto sia esito positivo che esito negativo, vengono registrate sul log di audit. PAM contrassegna tutte le sessioni per la procedura di auditing, le quali sessioni sono avviate da autenticazioni che hanno avuto esito positivo e generano un record di audit quando la sessione viene terminata.
Questa sezione contiene le informazioni relative al kernel di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2
Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 contiene un kernel aggiuntivo, sviluppato in modo specifico per supportare Intel® EM64T. Questo kernel contiene le seguenti modifiche:
· Un microcode caricabile — Intel® EM64T supporta il microcode caricabile al contrario dei processori AMD64. Il kernel di Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 è stato esteso in modo da includere il microcode caricabile per Intel® EM64T in modo simile ad altri processori Intel a 32-bit.
· Hyper-Threading Technology support — Intel® EM64T supporta l'Hyper-Threading Technology, al contrario dei processori AMD64. Questo include l'implementazione della funzionalità mwait nel ciclo di pausa 'loop idle' in modo tale che durante l'esecuzione non vengano consumate risorse importanti in presenza di un idle. Questo significa che i sistemi che contengono un processore Intel® EM64T sono più propensi a comportarsi meglio di un sistema AMD64 a processore singolo quando vengono eseguite applicazioni CPU complesse. Il kernel Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 è stato esteso in modo da includere il supporto Hyper-Threading Technology per Intel® EM64T, simile agli altri sistemi Intel a 32-bit e terminando il CPU in una posizione chiamata ciclo di attesa 'idle loop' invece di una attesa attiva.
· Software IOTLB — Intel® EM64T non supporta IOMMU in hardware al contrariodi altri processori AMD64. Ciò significa che gli indirizzi fisici superiori a 4GB (32 bits), non può essere la sorgente o la destinazione di operazioni DMA. Per questo motivo, il kernel Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 "restituisce" tutte le operazioni DMA per o da indirizzi fisici superiori a 4GB a buffer predefiniti dal kernel al momento dell'avvio con capacità al di sotto di 4GB. Ne risulta in una prestazione più bassa per carichi di lavoro IO complessi per Intel® EM64T se paragonati ai processori AMD64.
· Mancanza di istruzioni 3DNow!™: — Intel® EM64T non riconosce le istruzioni prefetch e prefetchw al contrario dei processori AMD64. Il kernel Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 esclude queste istruzioni in entrambi i codici del linguaggio C e assembly, e per questo motivo si possono verificare delle piccole perdite nelle prestazioni.
· Nuove capacità — Intel® EM64T include diverse espansioni sulla capacità. Queste capacità sono visibili quando si paragonano i contenuti di /proc/cpuinfo sui sistemi contenenti Intel® EM64T, con i sistemi basati su AMD64. Il kernel Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2 è stato esteso per identificare queste capacità, conservare e processare i nuovi bit associati nella x86 capabilities mask, e per fornire le modifiche ai contenuti di /proc/cpuinfo.
Questo aggiornamento contiene i bug fixes per un certo numero di driver. Gli aggiornamenti più importanti sono elencati qui di seguito. In alcuni casi, il driver originale è stato conservato con un nome diverso, ed è disponibile come alternativa non predefinita per organizzazioni che desiderano migrare la configurazione dei loro driver su di una versione più recente.
Poichè in alcuni casi solo una revisione più vecchia del driver verrà conservata per ogni aggiornamento, è necessario completare la migrazione su driver più recenti prima di applicare il successivo aggiornamento di Red Hat Enterprise Linux.
Queste release notes indicano anche i driver rimossi da questo aggiornamento. I suddetti driver possiedono il nome del driver di base insieme al numero della revisione; per esempio, megaraid_2002.o. È necessario rimuovere i suddetti driver da /etc/modules.conf prima di installare questo tipo di aggiornamento del kernel.
Ricordate che l'unico modo per sapere quali driver sono stati usati, è di rivedere i contenuti di /etc/modules.conf. L'uso del comando lsmod non rappresenta un'alternativa al controllo di questo file.
IBM ServeRAID (driver ips)
Il driver ips è stato aggiornato da 6.10.52 a 6.11.07
Il nuovo driver è scsi/ips.o
Il driver precedente è stato mantenuto come addon/ips_61052/ips_61052.o
Il driver 6.00.26 (ips_60026.o) è stato rimosso
LSI Logic RAID (driver megaraid)
Il driver megaraid2 è stato aggiornato da v2.00.9 a v2.10.1.1
Il nuovo driver è scsi/megaraid2.o
Il vecchio driver è stato conservato come addon/megaraid_2009/megaraid_2009.o
Il driver di default resta il driver v1.18k (megaraid.o)
LSI Logic MPT Fusion (driver mpt*)
Questi driver sono stati aggiornati da 2.05.05+ a 2.05.11.03
I nuovi driver si trovano in message/fusion/
I driver più vecchi sono stati conservati in addon/fusion_20505/
Compaq SA53xx Controllers (driver cciss)
Il driver cciss è stato aggiornato da 2.4.47.RH1 a 2.4.50.RH1
QLogic Fibre Channel (driver qla2xxx)
Questi driver sono stati aggiornati da 6.06.00b11 a 6.07.02-RH2
I nuovi driver si trovano in addon/qla2200/
Il vecchio driver è stato conservato in addon/qla2200_60600b11/
Notare che QLogic non fornisce più l'adattatore QLA2100. Questo adattatore non è più supportato da QLogic o Red Hat. Per cui, il driver si trova nel pacchetto kernel-unsupported.
Intel PRO/1000 (driver e1000)
Questo driver è stato aggiornato da 5.2.20-k1 a 5.2.30.1-k1
Broadcom Tigon3 (driver tg3)
Questo driver è stato aggiornato da v2.3 a v2.7
Network Bonding (driver bonding)
Questo driver è stato aggiornato da 2.2.14 a 2.4.1
Serial ATA (driver libata)
Questo dirver è stato aggiornato alla versione 1.01
Questa sezione contiene un elenco dei pacchetti aggiornati o aggiunti da Red Hat Enterprise Linux 3 come parte di Update 2.
Questi elenchi includono i pacchetti di tutte le varianti di Red Hat Enterprise Linux 3. Il vostro sistema potrebbe non includere tutti i pacchetti di seguito riportati.
I seguenti pacchetti sono stati aggiornati dalla release originale di Red Hat Enterprise Linux 3:
anaconda
anaconda-images
anaconda-runtime
ant
ant-devel
ant-libs
arptables_jf
arpwatch
at
binutils
clumanager
compat-gcc
compat-gcc-c++
compat-libstdc++
compat-libstdc++-devel
comps
cpp
cvs
cyrus-sasl
cyrus-sasl-devel
cyrus-sasl-gssapi
cyrus-sasl-md5
cyrus-sasl-plain
dev
devlabel
distcache
distcache-devel
elfutils
elfutils-devel
elfutils-libelf
ethereal
ethereal-gnome
firstboot
fontconfig
fontconfig-devel
freeradius
freeradius-mysql
freeradius-postgresql
freeradius-unixODBC
gaim
gcc
gcc-c++
gcc-c++-ssa
gcc-g77
gcc-g77-ssa
gcc-gnat
gcc-java
gcc-java-ssa
gcc-objc
gcc-objc-ssa
gcc-ssa
GConf2
GConf2-devel
gdb
gdk-pixbuf
gdk-pixbuf-devel
gdk-pixbuf-gnome
gdm
glibc
glibc-common
glibc-debug
glibc-devel
glibc-headers
glibc-profile
glibc-utils
gnome-mime-data
gnome-panel
gnupg
hotplug
httpd
httpd-devel
hwdata
initscripts
iproute
ipsec-tools
iptables
iptables-ipv6
kbd
kdegames
kdegames-devel
kdepim
kdepim-devel
kernel
kernel-doc
kernel-smp
kernel-smp-unsupported
kernel-source
kernel-unsupported
kernel-utils
kinput2-canna-wnn6
krb5-devel
krb5-libs
krb5-server
krb5-workstation
kudzu
kudzu-devel
lftp
libf2c
libgcc
libgcc-ssa
libgcj
libgcj-devel
libgcj-ssa
libgcj-ssa-devel
libgnat
libmudflap
libmudflap-devel
libobjc
libpcap
libstdc++
libstdc++-devel
libstdc++-ssa
libstdc++-ssa-devel
libxml2
libxml2-devel
libxml2-python
MAKEDEV
mdadm
modutils
modutils-devel
mod_python
mod_ssl
mozilla
mozilla-chat
mozilla-devel
mozilla-dom-inspector
mozilla-js-debugger
mozilla-mail
mozilla-nspr
mozilla-nspr-devel
mozilla-nss
mozilla-nss-devel
mutt
net-snmp
net-snmp-devel
net-snmp-perl
net-snmp-utils
netdump
netdump-server
netpbm
netpbm-devel
netpbm-progs
nfs-utils
nptl-devel
nscd
nss_ldap
openoffice.org
openoffice.org-i18n
openoffice.org-libs
openssh
openssh-askpass
openssh-askpass-gnome
openssh-clients
openssh-server
openssl
openssl-devel
openssl-perl
openssl096b
oprofile
oprofile-devel
pam
pam-devel
pam_krb5
popt
postfix
pwlib
pwlib-devel
quagga
quagga-contrib
quagga-devel
rdist
redhat-config-cluster
redhat-config-kickstart
redhat-config-network
redhat-config-network-tui
redhat-config-packages
redhat-config-printer
redhat-config-printer-gui
redhat-config-xfree86
redhat-rpm-config
rh-postgresql
rh-postgresql-contrib
rh-postgresql-devel
rh-postgresql-docs
rh-postgresql-jdbc
rh-postgresql-libs
rh-postgresql-pl
rh-postgresql-python
rh-postgresql-server
rh-postgresql-server
rh-postgresql-test
rhdb-admin
rhdb-docs
rhdb-explain
rhpl
rpm
rpm-build
rpm-devel
rpm-python
rpmdb-redhat
rsync
samba
samba-client
samba-common
samba-swat
sendmail
sendmail-cf
sendmail-devel
sendmail-doc
shadow-utils
slocate
strace
sysklogd
sysstat
SysVinit
tcpdump
unixODBC
unixODBC-devel
unixODBC-kde
up2date
up2date-gnome
vsftpd
xemacs
xemacs-el
xemacs-info
XFree86
XFree86-100dpi-fonts
XFree86-75dpi-fonts
XFree86-base-fonts
XFree86-cyrillic-fonts
XFree86-devel
XFree86-doc
XFree86-font-utils
XFree86-ISO8859-14-100dpi-fonts
XFree86-ISO8859-14-75dpi-fonts
XFree86-ISO8859-15-100dpi-fonts
XFree86-ISO8859-15-75dpi-fonts
XFree86-ISO8859-2-100dpi-fonts
XFree86-ISO8859-2-75dpi-fonts
XFree86-ISO8859-9-100dpi-fonts
XFree86-ISO8859-9-75dpi-fonts
XFree86-libs
XFree86-libs-data
XFree86-Mesa-libGL
XFree86-Mesa-libGLU
XFree86-sdk
XFree86-syriac-fonts
XFree86-tools
XFree86-truetype-fonts
XFree86-twm
XFree86-xauth
XFree86-xdm
XFree86-xfs
XFree86-Xnest
XFree86-Xvfb
ypbind
ypserv
I seguenti pacchetti sono stati aggiunti a Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2:
commons-dbcp
commons-dbcp-devel
commons-pool
commons-pool-devel
eclipse
elfutils-libelf-devel
Glide3
Glide3-devel
jaf
jaf-devel
java-javadoc
javamail
javamail-devel
jpackage-utils
junit
junit-devel
laus
laus-devel
mtx
mysql-jdbc
rh-cs-de
rh-cs-es
rh-cs-fr
rh-cs-it
rh-cs-ja
rh-cs-ko
rh-cs-pt_br
rh-cs-zh_cn
rh-cs-zh_tw
rhdb-cc
rhgb
sg3_utils
struts
struts-webapps
I seguenti pacchetti sono stati rimossi da Red Hat Enterprise Linux 3 Update 2:
dietlibc
mod_jk2
mod_webapp
mozilla-psm
( x86-64 )